25 Gen, 2023 Roberto Arsuffi Arredo Urbano Verde Pubblico, Milano 14
Era da più di un mese che non facevamo un sopralluogo in Piazza Castello per vedere e fotografare i progressi del cantiere per la riqualificazione della piazza e di via Beltrami (la via che unisce largo Cairoli con piazza Castello).
L’intervento per la riqualificazione di piazza Castello, uno dei luoghi-simbolo della città, prevede la sistemazione delle aree di via Lanza e via Beltrami, con la pavimentazione in granito bianco di Montorfano. Inoltre, prevede tre nuovi filari di alberi da piantare ai lati della piazza e la riqualificazione dei viali che la collegano a Foro Bonaparte, con l’asfalto che lascerà posto al calcestre. Progetto vinto nel febbraio 2017dagli architetti Genuizzi, Strambio, Banal e Ragazzo. Tempo previsto: circa 500 giorni.
Qui il progetto definitivo con le modifiche della Sovrintendenza.
Mentre per via Beltrami il cantiere è stato ritirato da tempo perché l’intervento è stato completato, anche la parte della piazza verso via Lanza è stata completata e ora il cantiere si è portato verso il fronte della fortezza sforzesca.
Cominciamo dal lato di via Lanza. Qui il calcestre è stato già pressato e le alberature posizionate. Come si vede, i resti dei muraglioni difensivi ritrovati (a dire il vero le fondamenta), è stato scelto di ricoprirli nuovamente per non esporli alle intemperie inutilmente.
Dobbiamo dire che l’effetto “parigino” del nuovo boschetto attorno al Castello Sforzesco ci piace parecchio. Le molte alberature creeranno un bel parco a posto delle careggiate dove un tempo vi transitavano le automobili.
Il calcestre è un prodotto auto compattante, naturale, ottenuto da una miscela di varie pezzature di pura dolomia bianca: l’aspetto finale quando è posato è quello di un sentiero realizzato con una finitura di ghiaia fine, ottenuto in base alla granulometria scelta.
Manca ancora da completare la parte del parterre attorno al chiosco, che sicuramente sarà spostato o rimosso.
Per ora la parte a sud della piazza Castello è un deposito di materiali, in attesa che il cantiere la raggiunga.
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Milanese doc. Appassionato di architettura, urbanistica e arte. Nel 2008, insieme ad altri appassionati di architettura e temi urbani, fonda Urbanfile una sorta di archivio architettonico basato sul contributo del web e che in pochissimo tempo ha saputo ritagliarsi un certo interesse tra i media e le istituzioni. Con l’affermarsi dei Social Network, che richiedono sempre una maggiore velocità di aggiornamento, Urbanfile è stato affiancato da un blog che giornalmente segue la vita di Milano e di altre città italiane raccontandone pregi, difetti e aggiungendo di tanto in tanto alcuni spunti di proposta e riflessione.
Sono curioso di vedere come supererà il calcestre la prova della (non) manutenzione milanese.
PS: ma almeno in piazza Castello non si potevano mettere dei lampioni un po’ più decenti? (Foto 12)
Primo commento, primo milagnese. Siete una piaga.
Terzo commento : tornate in terronia.
Se sei abituato agli standard di Beirut problema tuo. Noi per questa città vorremmo gli standard di Madrid, Barcellona, Monaco, Lione. L’Europa da cui apparteniamo da sempre.
E Beirut>>>>>>Lione. Bisogna essere proprio poveri per pensare altrimenti.
Il calcestre nella bella riqualificazione di Piazza sant’Ambrogio sopra il parcheggio 10 anni fa, è stato messo bene e funziona.
In altri casi, come il più recente in Via Brisa, è stato rimosso quasi subito per problemi di tutti i tipi.
Passo lì tutte le mattine e l’effetto ottenuto con il calcestre è quello di alberi piantati nel cemento (ma giallo). Non capisco come si riescano a fare interventi di manutenzione sugli alberi o sostituizione senza spaccare tutto. In contesti più periferici e con minore visibilità turistica, come viale Argonne, la qualità della progettazione del verde attrezzzato è stata maggiore. Lasciare lo spazio intorno al busto e utilizzare una griglia metalicca intorno agli alberi penso dovesse essere il minimo intorno al Castello.
Calcestre per coprire la terra che serve agli alberi… senza parole. Come faranno i poveri alberi ad assorbire l’acqua piovana?
Dopo questa, per me il progetto perde molto.
Tra pochi mesi la metà degli alberi sarà da rimuovere perché non ci sarà manutenzione.
Ma dal calcestre l’acqua passa… mica è cemento
L’acqua filtra ed è stato posato esattamente per questo motivo.
La nota deludente è il calcestre a sfioro tronco, Mettiamo caso che qualche albero secca per la nuova collocazione (come spesso accade), bisogna eliminare una parte e poi fare l’aggiunta ?
Non siamo bravi con i lavori di manutenzione e immagino già una bella colata diversa. Colore finitura, grammatura diversa mano del posatore diversa.
Forse non era il caso a bordo albero mettere le griglie a protezione per evitare brutture future ?
bello ma concordo con i commento sui lampioni com’è possibile che non si riesca a mantenere una continuità stilistica con le identità dei luoghi? Detto questo l’intervento è davvero bello e stravolge (in pisitivo) l’area attorno al castello.
domandona….ma i lati di via Beltrami rimarranno lo schifo che sono ora? nooooo vero?…
Pare invece di sì, visto che sono già stati “riqualificati” nel 2015 per Expo
Dobbiamo dire che l’effetto “parigino” del nuovo boschetto attorno al Castello Sforzesco ci piace parecchio. Le molte alberature creeranno un bel parco a posto delle careggiate dove un tempo vi transitavano le automobili.
Dove un tempo transitavano le automobili… poesia!
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